“L’anno zero” del seminario residenziale per ragazzi 15 e 16enni ha visto la realizzazione nello scorso weekend a Castiglione delle Stiviere presso l’Hotel Dunant.
Anno zero è definizione coniata dal suo ispiratore, Ezio Onorati, che amava sottolineare che lo stop dovuto al Covid è stata opportunità per pensare e creare un format nuovo, ancora più adatto a fornire ai ragazzi utili strumenti per affrontare il passaggio da adolescenza ad età adulta e da mondo degli studi a mondo del lavoro.
Da venerdì 6 a domenica 8 maggio diciassette adolescenti hanno vissuto una opportunità di crescita personale e di formazione della responsabilità civica, oltre che di sviluppo delle proprie doti di leadership e di cooperazione. Hanno compreso che è fondamentale affrontare i problemi sapendo attingere alle proprie risorse, con la consapevolezza delle proprie capacità. I relatori coinvolti provengono dal mondo imprenditoriale, socio-educativo, sportivo ed accademico. A cominciare da Anna Bevza, che ha avvicinato i ragazzi ai concetti di fiducia e consapevolezza attraverso i loro corpi in movimento, proseguendo con un excursus sulle emozioni universali e sulle microespressioni del volto umano, illustrato da Dante Valerio Ghisi, che è il responsabile del progetto didattico del seminario e che ne ha scandito la sequenza. Elisabetta Larini, direttrice d’area di IAL Lombardia, ha toccato le corde dei partecipanti esortandoli con la necessaria delicatezza a distinguere tra obiettivi intrinseci ed estrinseci. Lo psicologo psicoterapeuta Francesco Bonfà li ha portati verso i concetti di fiducia, autostima, comunicazione, emozioni, anche attraverso tecniche di rilassamento e musicoterapia. Sono seguite le video testimonianze di Carlo Tamburini, pilota mantovano diciassettenne studente del “Virgilio”, che peraltro ha conseguito proprio domenica 8 maggio la vittoria ad Imola, di Daniele Cassioli, campione paralimpico di livello internazionale, testimone potente che volontà e determinazione conducono alla felicità ed all’autorealizzazione.
Il prorettore dell’Università di Urbino, Antonella Negri, ha fornito utilissime basi per l’orientamento dei ragazzi, sottolineando in particolare che scegliere un percorso formativo “sbagliato” non è un dramma, se ci si accorge in tempo.
Lidia Dalla Bona ha toccato i temi dell’autostima della autodeterminazione, con riferimenti alla propria carriera di imprenditrice nel settore del real estate.
L’imprenditore Aldo Levoni ha dedicato il proprio intervento alla tenacia, dote necessaria per raggiungere obiettivi personali, organizzativi ed aziendali.
Il presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani, ha illustrato ai ragazzi il concetto di responsabilità, anche avvalendosi del racconto di episodi della propria adolescenza.
Le conclusioni di Lorenzo Gaioni, coordinatore del seminario, hanno toccato in particolare il tema della educazione.
La mattinata di domenica, apertasi con incontri individuali di feedback con i partecipanti tenuti da Ghisi, è culminata con la consegna degli attestati e con la visita ed i saluti del Governatore del distretto rotariano, Sergio Dulio, che ha ricordato la figura di Ezio Onorati, scomparso recentemente e prematuramente, che si è sempre speso per le nuove generazioni. Erano presenti i presidenti degli otto Rotary Club che patrocinano e sostengono il seminario: Mantova Postumia, Mantova Est Nuvolari, Andes di Virgilio Curtatone, Castiglione delle Stiviere-Alto Mantovano, Mantova, Mantova Castelli, Victorinus Feltrensis, Agape Universale.
Il coordinatore del seminario Gaioni ha dato appuntamento ai diciassette ragazzi a settembre, per un pomeriggio di feedback e per il piacere di ritrovarsi.